Quanti di noi ricordano come era il mondo del lavoro prima dell’arrivo delle email, delle videochiamate e del cloud? Il fax e il telefono erano ancora l’unico modo per comunicare in maniera rapida con clienti, fornitori, collaboratori.
Anche successivamente con l’avvento del web, agli inizi degli anni duemila, le multinazionali che contavano uffici e dipendenti sparsi in tutto il mondo si affidavano al tradizionale collegamento telefonico ed alle email per comunicare e superare la barriera della lontananza.
Un messaggio email, però, non riesce ad esprimere il tono di una conversazione e in una telefonata non si può vedere in volto il proprio interlocutore. La tecnologia in questi casi non rispecchia e non soddisfa appieno il modo di lavorare e le esigenze dei team che collaborano gomito a gomito.
Quando si segue un progetto o si devono trovare nuove idee per un prodotto il contatto visivo con i colleghi è molto importante. In questi casi diventa fondamentale avere a disposizione strumenti e soluzioni di videoconferenza.
Come è nato Hangout per pc
Fino al 2007, i dispositivi di videoconferenza erano costosi e ogni struttura aveva spese di supporto, spese per le licenze, per hardware e per la manutenzione della rete. Inoltre, occupavano molto spazio, erano alimentate da infrastrutture complesse e richiedevano tecnici a supporto.
Un anno dopo, Google realizza la propria soluzione di videoconferenza, basata sulla nuvola, adatta al lavoro in movimento e altamente scalabile. La prima videochat Google è stata Gmail Video Chat e consentiva di collegarsi con i propri contatti direttamente da Gmail.
Dal primo prototipo sono passati quasi dieci anni e il modo di lavorare delle aziende è cambiato profondamente. Oggi, la videoconferenza è un dato di fatto e più di 3 milioni di aziende utilizzano Hangouts Google.