La protezione dei dati è diventata una priorità per le aziende e con il GDPR alle porte (il nuovo regolamento europeo entrerà in vigore il 25 maggio 2018) e non si può più procrastinare.
Per garantire la sicurezza dei dati nella propria organizzazione, bisogna considerare tutti i dispositivi che utilizzano i dipendenti, in particolare quelli mobili. Per facilitare una gestione migliore di questi dispositivi sul posto di lavoro, sono state introdotte nuove regole per il Google Mobile Management.
La sicurezza dei dispositivi mobili viene gestita dagli amministratori di G Suite che ora possono definire regole personalizzate che attivano particolari eventi sul dispositivo e le azioni ad esso associate.
Una facile gestione dei dispositivi mobili con Google Mobile Management
Quando uno specifico evento si verifica su un dispositivo mobile aziendale con una licenza G Suite Enterprise secondo le regole impostate dall’amministratore, l’azione corrispondente verrà eseguita automaticamente da Mobile Management. Ecco alcune delle regole che l’amministratore può stabilire:
- accettare solo alcuni dispositivi mobili al momento dell’iscrizione del dispositivo;
- bloccare l’accesso ai dati aziendali quando l’utente installa un’applicazione specifica;
- bloccare l’accesso al dispositivo se si sono verificati più di cinque tentativi falliti di sblocco dello schermo;
- bloccare l’accesso al dispositivo quando si registra un’attività sospetta sul dispositivo.
La mobile device management di Google consente anche di impostare regole che non sono già previste da un modello preesistente e quindi di personalizzarle secondo le proprie esigenze. Ad oggi, questo era possibile solo creando uno script personalizzato e utilizzando le API di Google per automatizzare qualsiasi azione del dispositivo mobile.
L’obiettivo di quest’ultimi aggiornamenti è quello di automatizzare alcune attività manuali e ripetitive che spesso vengono eseguite dagli amministratori per i dispositivi mobili e allo stesso tempo mantenere protetti i dati dell’azienda.
Per iniziare a testare le nuove funzionalità vi suggeriamo di consultare le indicazioni di Google o di contattare il team di E-goo.