Le Google Apps vi aiutano a portare l’azienda sul cloud, ad ottimizzare l’organizzazione del lavoro e a mettere la collaborazione al centro delle vostre attività, grazie ad una piattaforma semplice e sicura, accessibile ovunque voi siate.
Queste sono le motivazioni che hanno spinto sempre più organizzazioni ad investire nelle Google Apps, e anche se poi le ragioni alla base sono risultate diverse da un’azienda all’altra i risultati sono gli stessi, ovvero un aumento dell’innovazione, migliore qualità del servizio e più elevata soddisfazione dei clienti.
Google Apps: i successi dell’ultimo anno
Di seguito solo alcuni dei successi conseguiti nell’ultimo anno:
- Più di un milione di organizzazioni paganti stanno attivamente utilizzando Google Drive, tra cui aziende come The New York Times, Uber, Fossil e BBVA.
- Le Google Apps for Work stanno dimostrando di essere lo strumento preferito dai Millennials (di età compresa tra 18-34) che sono il 55% più propensi a utilizzare Google Apps rispetto alle alternative.
- Secondo lo studio Total Economic Impact condotto da Forrester Research le aziende che utilizzano Google Apps hanno un ritorno del 304% del capitale investito.
- I Chromebook sono ora il dispositivo più venduto negli Stati Uniti per l’istruzione all’interno delle scuole medie, secondo un rapporto di IDC.
- Più di 10.000 aziende stanno testando, sperimentando e utilizzando Android for Workdopo il lancio nel mese di febbraio.
- Nel mese di luglio, si sono aggiunti operatori come AT&T e Verizon al programma per i partner ed è stata introdotta una nuova classe di dispositivi per settori regolamentati, come Blackphone di Silent Circle e i dipositivi KNOX di Samsung.
E questo è solo l’inizio: il cloud computing è destinato a diventare sempre più potente. Molti degli oggetti che ci circondano saranno collegati ad Internet in un prossimo futuro, consentendo un trasferimento di dati e informazioni utili per le aziende più efficiente e veloce.
Le possibilità per il mondo del lavoro sono infinite e le Google Apps rappresentano un primo ma significativo passo in questa direzione. Il nostro consiglio è di tenervi aggiornati e di valutare le offerte di Google per il cloud, se non lo avete ancora fatto.