In questi giorni se ne è sentito parlare spesso, sia per quanto riguarda la pubblicità sia in relazione agli articoli e ai contenuti delle pagine web. Ma quanti di voi sanno spiegare Google AMP cos’è?
Nel 2016 è difficile credere che la navigazione sul web tramite telefono cellulare o dispositivi mobili possa subire tali rallentamenti da indurre gli utenti ad abbandonare i siti che non si caricano rapidamente. Eppure succede e non solo in Italia, dove si sa, la particolare conformazione del nostro territorio comporta problemi di banda e di connettività.
Il problema impatta soprattutto il business delle aziende ed è quindi necessario fare qualcosa. È arrivata l’ora di cambiare le cose e per questo Google ha deciso di intervenire con il progetto AMP.
Vi spieghiamo Google AMP cos’è
L’acronimo AMP sta per Accelerate Mobile Pages ed è un progetto di Google per velocizzare il web. Un’iniziativa open source, nata qualche mese fa, per migliorare l’esperienza web da mobile per tutti.
Inizialmente, Google ha indirizzato gli utenti verso le pagine AMP quando effettuavano una ricerca tramite telefono cellulare. Il risultato è stato un incremento notevole di adozione delle pagine AMP non solo riguardanti le notizie, ma anche per i viaggi, l’intrattenimento, l’e-commerce, i siti di cucina e così via. Attualmente Google conta più di 150 milioni di documenti AMP e ogni settimana se ne aggiungono più di 4 milioni.
È importante precisare che non si tratta di una modifica nel sistema di ranking dei siti nel motore di ricerca. Google si limita a segnalare le pagine AMP con il simbolo di una saetta racchiusa in un cerchio.
Coloro che sono interessati a rendere i propri contenuti web compatibili con la funzione AMP possono imparare come fare grazie alla guida di Google e verificare con una demo in che modo vengono visualizzati i contenuti. La funzione AMP vedrà una più larga diffusione entro la fine di quest’anno.