Google Apps for Work cambia nome e diventa G Suite. Il perché di questa decisione ce lo spiega Google in un post sul suo blog ufficiale che riportiamo in parte in questo articolo.
Le aziende crescono sempre più rapidamente e i dipendenti sono connessi come mai prima d’ora. Eppure per le aziende, ed in particolare per quelle più grandi, la comunicazione e la condivisione sono diventate complicate e spesso avvengono in maniera isolata.
Dieci anni fa, Google ha creato Google Apps for Work proprio per permettere alle persone di lavorare insieme, fare innovazione e far crescere il business, grazie ad una tecnologia flessibile che favorisce il lavoro di squadra.
Google Apps for Work diventa G Suite
Oggi è la volta di G Suite, un nuovo nome che rispecchia meglio gli obiettivi e la mission di Google. Gmail, Drive, Calendar, Documenti, Hangouts e altro ancora sono racchiusi nell’offerta G Suite per mettere in contatto le persone, farle lavorare insieme, abbattere le barriere della comunicazione, favorire la collaborazione in tempo reale ed essere competitivi sul mercato.
Con G Suite, le informazioni possono fluire liberamente tra dispositivi, applicazioni, persone e team. Dietro ogni grande idea c’è una squadra che la rende possibile e Google mette a disposizione delle aziende la tecnologia per dare vita alle grandi idee.
L’annuncio di G Suite rientra nella presentazione di Google Cloud, un portafoglio unico di prodotti , tecnologie e servizi per lavorare facilmente nel mondo digitale al massimo delle prestazioni.
Google Cloud racchiude in sé oltre a G Suite tutta l’offerta cloud di Google, come ad esempio le piattaforme cloud di Google, gli strumenti di machine learning e le API, i telefoni Android, i tablet e i Chromebook che hanno accesso al cloud.
I prodotti Google Cloud sono pensati per aziende di tutte le dimensioni: dal libero professionista alle start-up fino ad arrivare alle aziende enterprise, tra le quali la stessa Google.