L’impiego del cloud e delle nuove tecnologie nella pubblica amministrazione serve ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse interne, a migliorare l’erogazione dei servizi verso i cittadini e a ridurre gli sprechi. La digitalizzazione della sanità rientra in questo panorama e può avvalersi dell’aiuto di soluzioni come quelle offerte dalla Google Cloud Platform.
Per capire meglio quali possono essere le prospettive per una sanità digitale in Italia possiamo prendere come modello quello che è stato già fatto negli altri Paesi. In Cile, ad esempio, il Ministero cileno della Sanità ha implementato, a livello nazionale, un’architettura basata su API per connettere tutto il settore sanitario. Riportiamo la case study presentata da Google.
La digitalizzazione della sanità vola sul cloud
Il Ministero della Sanità cileno (MINSAL) ha deciso di intraprendere un progetto molto sfidante: garantire la connessione a tutte le 1.400 strutture sanitarie cilene e alle 1000 strutture sanitarie remote.
Fino ad allora, i progetti intrapresi per la digitalizzazione della sanità si erano rivelati o troppo costosi o fallimentari. Si è reso necessario un nuovo approccio per assicurare che i dati, le applicazioni e i servizi fossero disponibili laddove e nel momento in cui si rendevano necessari. La soluzione è stata un’architettura IT basata su API e alimentata da Google Cloud Apigee.
La nuova architettura API è servita a collegare tutti i centri di assistenza, a pianificare la digitalizzazione di tutti i processi clinici e amministrativi, sia per le grandi strutture ospedaliere che per le cliniche locali e i centri di assistenza primaria.
In particolare, una delle sfide più importanti da fronteggiare per avere una sanità digitale è stata quella di integrare tutti i dati relativi ad un paziente provenienti da fonti diverse. Le strutture sanitarie devono poter accedere a tutte le informazioni generate per quel paziente, indipendentemente da dove queste informazioni sono state registrate. Ciò include dati provenienti da altre cliniche sanitarie, istituzioni pubbliche o private, laboratori, radiologia e attrezzature cliniche.
Da qui la scelta dell’architettura basata su API, perché:
- queste sono in grado di lavorare in un ambiente eterogeneo,
- superare le complessità date da back-end diversi e scollegati tra loro
- e consentono agli sviluppatori di collegare dati, servizi e applicazioni in modo più rapido ed efficiente in tutto il sistema nazionale.
Il risultato è stato un’esperienza di utilizzo più facile per i medici ed i pazienti e un’infrastruttura sicura ma al tempo stesso agile.
Lavorare con la Google Cloud Platform e le sue soluzioni cloud per la sanità ha permesso al MINSAL di accedere ai propri sistemi informativi in modo organizzato, più sicuro e autonomo e di implementare una strategia di investimento tecnologica in sistemi sanitari molto più efficiente ed economica.