La versione 25 di Chrome, ancora in beta, aggiunge al browser una nuova funzionalità: le API per il riconoscimento vocale (Web Speech API).
La possibilità, per gli sviluppatori, sarà quindi quella di creare applicazioni web per il browser Chrome con il controllo vocale.

Le possibili implementazioni saranno quindi svariate. Proviamo ad immaginarne qualcuna:
- dettatura di testi direttamente all’interno dei documenti di Google (Doc & Sheet);
- controllo, di tutto quello che avviene sul browser, direttamente con comandi vocali;
- videogiochi con comandi vocali;
- banalmente la ricerca.
Google fa decisamente un altro passo in avanti rispetto alla concorrenza e all’antagonista Siri di Apple. Quest’ultima punta però alla sua espansione anche sul desktop del sistema operativo, mentre Google, avendo centralizzato tutto sul web, punta giustamente tutto sul browser (Chrome).
Come si può subito immaginare gli scenari di espansione saranno illimitati, soprattutto con la scelta di distribuire le API che permetteranno ai programmatori di sbizzarrirsi.