È un grande impegno garantire che gli oltre 1,4 miliardi di dispositivi Android siano protetti, sicuri e stabili. Ecco perché, per avere un Android sicuro, Google utilizza più livelli di sicurezza, compresa la crittografia e la sandboxing che mantiene i dati e i codici di un’applicazione separati da quelli delle altre applicazioni.
Con Android Nougat, l’ultima versione del sistema operativo, le misure di sicurezza sono state rafforzate con nuove funzionalità, come ad esempio il Direct Boot, che grazie alla crittografia file based protegge contro i dispositivi compromessi. Per cui in caso di software compromesso il dispositivo non si avvia o si avvia in una modalità d’uso molto limitato per proteggere i dati degli utenti.
Stesso livello di sicurezza è stato previsto per le applicazioni, che sono parte integrante dell’esperienza di chi lavora spesso da mobile. Con Android, le aziende possono mantenere separate le applicazioni lavorative da quelle personali così che le une non possano influire sulle altre o sul sistema o sul dispositivo, senza l’adeguata autorizzazione.
Android sicuro: quali gli strumenti a disposizione?
Ridurre la quantità di malware che può essere installato sui dispositivi aziendali è un obiettivo chiave per Google. Vediamo in che modo è possibile farlo:
- Sicurezza delle app presenti in Google Play
Le applicazioni presenti in Google Play sono firmate dagli sviluppatori, così l’utente sa che sta scaricando un’applicazione proveniente da una fonte sicura e che non può essere modificata da una terza parte sconosciuta. Nel 2012 è stato introdotto Verify Apps, uno strumento che verifica le applicazioni ancora prima che vengano rese disponibili sul Play Store e poi anche dopo. In caso di malware o di minaccia, arriva una notifica e l’app compromessa viene rimossa dal dispositivo.
- Aggiornamenti di sicurezza mensili
Da circa un anno, gli aggiornamenti di sicurezza per i dispositivi Nexus hanno cadenza mensile e molti partner hardware di Google, come ad esempio Samsung, LG, Sony e altri, offrono questi aggiornamenti su base ricorrente. In più, è possibile verificare in qualsiasi momento la data e il livello dell’ultimo aggiornamento di sicurezza andando nella sezione “Impostazioni” del vostro dispositivo.
- Gestione centralizzata dei dispositivi
Gli amministratori IT possono gestire sia i dispositivi aziendali che quelli personali dei dipendenti tramite un’avanzata console web based. Gli amministratori IT possono applicare e rinforzare le policy che limitano o proteggono i dati di lavoro, richiedere password e PIN più sicure, applicare la crittografia e molto altro.
Lavorare con un Android sicuro è possibile. Basta seguire i consigli di sicurezza di Google e scegliere il dispositivo giusto.