Google ha presentato il terzo Rapporto sulla sicurezza Android 2016 che offre una panoramica completa delle attività e del lavoro svolto per proteggere più di 1,4 miliardi di utenti Android ed i loro dati.
I risultati parlano di un Android più sicuro grazie alle strategie di protezione messe in atto, grazie al lavoro svolto per bloccare le applicazioni pericolose e alla collaborazione con i produttori di dispositivi, ricercatori e altri esponenti del mondo Android.
Perché il report parla di un Android più sicuro?
“Il nostro obiettivo è semplice: tenere i nostri utenti al sicuro” così affermano nel report Adrian Ludwig e Melinda Miller di Android Security. E il punto di partenza sono proprio le applicazioni e i malware che con esse si possono veicolare mettendo a rischio i dati e i dispositivi degli utenti.
Secondo il report, alla fine del 2016, meno del 0,71% dei dispositivi Android aveva installato un’applicazione potenzialmente dannosa e solo il 0,05% dei dispositivi che avevano scaricato le applicazioni esclusivamente da Google Play conteneva applicazioni potenzialmente dannose, registrando una flessione del 0,15% rispetto al 2015.
Infatti Google Play resta la fonte più sicura da cui scaricare le applicazioni, ma per coloro che le cercano anche altrove, Google mette a disposizione diversi strumenti che permettono di analizzare le applicazioni come ad esempio il servizio Verifica App che effettua controlli regolari sui dispositivi degli utenti.
Anche la protezione del sistema operativo Nougat è stata rafforzata grazie all’introduzione della crittografia basata su file che consente ad ogni profilo utente di essere crittografato con una chiave unica su un singolo dispositivo. In questo modo, per chi dispone di un account personale e di uno lavorativo sullo stesso dispositivo, la chiave dell’uno non può sbloccare l’altro.
Per rendere Android più sicuro è stato fondamentale il lavoro svolto in collaborazione con la comunità di ricerca sulla sicurezza e i produttori dei dispositivi che hanno favorito la distribuzione degli aggiornamenti di sicurezza lanciati mensilmente da Google.
Certamente ci sono ancora margini di miglioramento, ma il lavoro di Google non si ferma mai e gli investimenti in sicurezza sono sempre più importanti. Per maggiori dettagli è possibile leggere il report completo.